Grazie Mauro, grazie Giovanni!
Amici, poco fa ho appreso della morte di Zanzotto.
Quando muore un poeta muore una piccola parte di noi ma sono sicuro che i poeti
– ovviamente non parlo di me ma dei grandissimi poeti di cui tutti ci cibiamo –
vivono la vita terrena nel cuore degli amici, si disperdono nell’umanità e non sono mai smarriti perchè vivono di sorriso spalancato e scrivono con la gioia di avere
una pacca sulla spalla.
I poeti risorgono dalla commozione, sono la fotografia di uno sguardo in attimi eterni, pretendono di essere balsamo dell’umanità sofferente, sono i minatori del paradiso terrestre, sono la cosciente consapevolezza dell’ineludibile presente che ci avvolge.
Un abbraccio a tutti, che è sempre un accapo lieto, Gaetano:-)
Gaetano Calabrese, un signore, un poeta, un uomo che tutti vorrebbero come amico.
Grazie Mauro, grazie Giovanni!
Amici, poco fa ho appreso della morte di Zanzotto.
Quando muore un poeta muore una piccola parte di noi ma sono sicuro che i poeti
– ovviamente non parlo di me ma dei grandissimi poeti di cui tutti ci cibiamo –
vivono la vita terrena nel cuore degli amici, si disperdono nell’umanità e non sono mai smarriti perchè vivono di sorriso spalancato e scrivono con la gioia di avere
una pacca sulla spalla.
I poeti risorgono dalla commozione, sono la fotografia di uno sguardo in attimi eterni, pretendono di essere balsamo dell’umanità sofferente, sono i minatori del paradiso terrestre, sono la cosciente consapevolezza dell’ineludibile presente che ci avvolge.
Un abbraccio a tutti, che è sempre un accapo lieto, Gaetano:-)