abbiamo visto una bella casa ad andrete e vorremmo comprarla. dopo tanto parlare di paesi è venuto il momento di fare un gesto che ci porti collettivamente più dentro a un paese. andretta è quello giusto, parola di paesologo…..
p.s.
insieme a fabio cercherò di capire cosa si può fare. intanto è bene sapere chi è interessato. direi che se siamo tanti basta anche una quota di 500 euro.
armin
ci sto !
Sono d’accordo per l’acquisto della casa ad Andretta , anzi mi offro per la scrittura del contratto preliminare e per seguire le pratiche fino alla stipula notarile, Gaetano Calabrese
pronto….a tutto per la Comunità provvisoria……..
anche se “ceto medio impoverito,consapevole e responsabile”
mauro orlando
… se si interviene interamente con fondi privati o crowd funding… quanto posso offrire io, adesso, è: spese di rilievo, progetto di “restauro” non invasivo, reversibile ed eco compatibile (quindi non di ristrutturazione), iter burocratico e direzione dei lavori e qualsiasi altra voce di spesa relativa, a totale mio carico.
P.S.
tranne l’accatastamento perché non so farlo. Odio il catasto.
Io ci sto, anche con la quota. Possiamo pensare in grande e in maniera comunitaria, Gaetano mi sembra la persona giusta per curare gli aspetti legali e burocratici.
gloriosa idea!
potrei mettere anche a disposizione le mie competenze se c’è da ristrutturare……
Mi pare che quanto offerto da Mario e da Gaetano si integri perfettamente. A loro dunque i compiti che si sono ascritti.
Siate folli, concedetevi una botta di generosità e di sogno. Pensate quante cose si possono fare lassù, in maniera comunitaria e – perché no – anche privatamente. Inventiamocelo questo nuovo modo di stare insieme.
ci sto….
ehi, cinni, lo sapevo che sotto la vostra dura scorza batteva un cuore da immobiliaristi.
Ok, ma facciamo una fondazione. o avete pensato di quotarvi a Singapore?
mi piace pensarle così-soprattutto quelle di paese:
http://andr3oid3.tumblr.com/post/13323082872/rik-bside-durante-la-notte-alla-luce-dei-lampioni
Troveremo la maniera più consona dal punto di vista legale, Paolo…ora è il momentodell’entusiasmo e delle adesioni..
secondo me se compriamo casa costruiamo anche la comunità vera et propria. direi che con quaranta adesioni la festa è fatta…..
la ricerca della casa giusta andrà di pari passo con la raccolta delle adesioni.
la casa di andretta è la casa del terzo agnello, la casa del nuovo umanesimo delle montagne, la casa per coniugare il computer e il pero selvatico.
Benissimo Amici, altresì la casa delle antiche lingue italiche :-)) Gaetano al solito proponente e pensante in circolo intellettivo permanente!
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Non sono ricco ma ci sto. investo nel museo dell’aria e nel computer e nel pero selvatico. roba da pazzi.
Ci sto pure io…..
ci sto
per la casa vista domenica sto raccogliendo informazioni
Ci sto anch’io, mi piacerebbe essere uno dei 40 “pazzi”….
la casa è anche di fatto un censimento dell’ardore comunitario….
la casa è il colpo d’ala….
è il legnetto che ognuno mette sulla brace…..
ditelo in giro, la comunità non è solo nostra, non siamo una setta
forse gli amici migliori devono ancora arrivare….
appena arriviamo a quaranta
torniamo ad andretta, solo quelli che hanno detto si
e festeggiamo la nostra follia condivisa.
Bongiorno a tutti,
beh, “…forse gli amici migliori…., ” ma siamo tutti migliori e migliorati e saremo sempre migliori per noi stessi e per gli altri;
l’essenza è essere al top dell’intellettività, sensibilità, creatività e onestà (tipiche del ceto medio dignitoso e laborioso che non teme mai nè i prepotenti nè i miserabili sia in economia sia in ispirito).
Siamo idea persistente a conto e ragione, energia magmatica, sostegni di luce, biodiversità cerebrali, commistione di equilibri artistici avanzati, alberi e fiori: amici, frutto del seme…);
ne parleremo presto in festa, vedrete;
io sento così e vado avanti così;
un enorme abbraccio :-)) vostro Gaetano sempre tessera del mosaico interiore ed esteriore che siete tutti voi e gli altri che verranno in autenticità e benessere
ci sto solo se con pieni doveri e diritti di comproprietario chiavi in mano, non ci sto a fare l’azionista di una casa di fatto posseduta da uno, due, tre o quattro detentori effettivi, un pò come tutto quello che è accaduto fin’ora nella cp
Tranquillo, Sergio, Se acquisiremo la casa, essa sarà legalmente registrata come proprietà collettiva di tutti i 40 e più acquirenti. L’ho già detto, troveremo la forma giuridica più consona per tale obiettivo.
Sarà sede delle iniziative comunitarie e sarà messa a disposizione anche di chi , comunitario o meno, ne faccia richiesta. Naturalmente con le dovute regole condivise e con le modalità più consone.
Con uguale chiarezza devo però dire che, se si ritiene di far parte delle comunità provvisorie animate da spirito comunitario, bisogna AGIRE come tali, a pieno titolo; vale a dire, parafrasando una tua espressione, “con pieni doveri e diritti di comunitario, chiavi in mano”.
Fuor di metafora, è l’ora dell’entusiasmo, della partecipazione non fideista, ma di quella razionale, consapevole, adulta, paritaria, dove ciascuno dà quel che sa e quel che può, con lucidità e schiettezza, ad occhi aperti sì, ma anche con cuore sgombro da riserve e con generosità.
Pensiamo in grande, siamo adulti e rotti a tante esperienze! Siamo folli, concediamoci un sogno ad occhi ben aperti, ma senza accidia!…
dalle nostre pari con 500 € si paga l’affitto mensile….. compriamone 2 di case…..!!!!..:)
ci sto a dare i soldi, ma non userò per me la casa. comprare una casa per la comunità è un’idea che mi piace, ma preferisco pensare di farlo per gli altri, di donare il mio piccolo pezzetto agli altri, casomai a chi non può averne una…
ditemi dove e come fare il versamento.
e.