Le cose messe in fila (quartiere)

 

scendono dalle proprie case

nello stesso momento

nel deserto la sabbia si solleva

facendo saltellare nell’aria

piccoli insetti nomadi

giunti al garage aprono la portiera

su di un isola nello stesso momento

esce dal sonno la testuggine

a piccoli passi suggella

il tracciato del rischio e della fortuna

attraversano la strada per conquistare l’ufficio

nel cratere montuoso l’incendio di magma e pietre

che uscendo segna relitti nel fiume

di pietra le radici

lascia il fuoco nella iride dell’abitante solo

negli uffici fanno sempre le stesse cose

nella piana ancora verde il contadino sterra

una ruota gira enorme

Dio è scomparso dalle mappe.

Antonio D’Agostino

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