….verso Aliano ..ma che vuoi farci……

 di Gaetano Calabrese

Caro Mauro, caro Franco, cari Amici,
c’è sempre un tempo in cui l’idea balenata diventa progetto, approccio esecutivo,perseguimento dello scopo, maturato convincimento per una conquista del sapere e del fare attraversando dubbi, superando difficoltà con alacre e puntiglioso lavoro per traguardare – in un respiro – nuovi orizzonti, per essere, anche se inappagati, risultato nuovo, proposito rinnovato di speranza a confronto di noi con gli altri. Tutto questo nostro agire diventa patrimonio, profonda ragione per il suo esistere e va incontro al domani per un’umana condivisione di intenti chesegnano meglio passi e vie.
In una parola, se la sommatoria delle nostre esperienze coscienti incidono nell’incedere nella nostra e altrui coscienza, se la nostra intellettività coniuga l’onestà del volere per una riumanizzazione ed un rinvenimento di noi stessi nei luoghi segnati dalla vita che sparisce e che restano comunque intrisi della vita stessa, viene fuori una sorta di rigenerazione/rinvenimento di noi stessi dove lo specchio fedele di noi è il mercurio degli altri che abbiamo incontrato, la vitalità che abbiamo combusto insieme con i nostri onesti pensieri e le nostre risapute criticità verso “la società civile e politica” – (come bene distingue Mauro) -. Questo siamo, Amici cari!
Questa è la nostra storia fatta di incontri che ci hanno portato a scrivere nel nostro sentire reciprocamente il meglio delle anime che siete e che siamo.

Siamo, ormai, alla maggiore difficoltà: quella di custodire non “solo i pensieri lunghi”- come
dice Mauro – […”ma il processo di umanizzazione che ci ha contagiato”]G.C. Siamo stati tutti
viaggiatori nella poesia, tutti portatori di immaginazione e sogni, tutti protagonisti nell’ascoltare
e nel parlare, siamo stati il miglior investimento del tempo per essere migliori e oggi sappiamo
di aver vissuto e che stiamo vivendo un tempo migliore, quello che ci ha e ci sta ingeminando la
mente e siamo tutti più o meno prossimi ad aver abbattuto separatezze e superiorità perché
abbiamo scoperto la bellezza di essere dono, pensiero che solca ogni “nostra” sensibilità,
lasciando discoste le nostre ambizioni artistiche – anche se legittime – perché ben lontane dal
nostro gioire e soffrire comunitario. Questo io so, amici cari, quando vi vedo, quando vi leggo i
miei versi, quando vi dono i miei scritti, quando testimonio il mio entusiasmo ad un incontro,
quando mi dispongo a contribuire ad una manifestazione, quando prendo appunti mentre ci
parliamo per attuare un fare, quando mi rattristo per un dolore, quando sento il vostro
abbraccio che mi conforta tanto, quando, per vedervi, mi offrite un arcobaleno ed esco fuori
dalle dolorose angosce familiari. Sono impreziosito di voi, inappagato di vivervi e voglio essere
nel programma del vostro cuore,
Gaetano Calabrese…. autentico e content

4 pensieri riguardo “….verso Aliano ..ma che vuoi farci……

  1. Grazie, Gaetano, per le parole di amicizia e di affetto che nutri per noi tutti, amici comunitari. Ad maiora!

  2. Grazie, Gaetano, per le parole di amicizia e di affetto che nutri per noi tutti, amici comunitari. Ad maiora!

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