paesologia e poesia

 …la paesologia  in fondo non è una forma poetica,esistenziale e pratica di guardare  il mondo naturale,le cose e gli uomini?

mariangela gualtieri e franco arminio
a s. angelo dei lombardi  (av)
domenica 23 settembre  ore 18

….Io parlo all’amore. Lo scortico dall’incrosto
nel sogno e ne faccio musica storta
ne faccio delicato vento che solleva o dondola
e impollina al cuore. Alla scomposta
mente, impollina l’occhio con l’occhio
l’occhio con l’animale e viene il bello
che ci sviva, ci sviva tutti. Di più…..

Come non amare la scrittura di Mariangela Gualtieri, la registrazione rapsodica e, a tratti, delirante, della sua emotività tagliente, del suo flusso emotiv…o corrosivo, della sua coscienza pura, verginale, volta a cogliere le limpide corrispondenze tra l’essenza dei suoi stati d’animo e il mondo che attorno le si agita.
L’ interesse, poi, si accresce se si considera la destinazione teatrale delle sue costruzioni in versi: gli spettacoli del Teatro della Valdoca, fondato dalla stessa Gualtieri, insieme a Cesare Ronconi, nel 1983, sono frutto dell’agitarsi perpetuo della creatività visionaria e dirompente della scrittrice di Cesena, le costruzioni delle scene e le azioni degli attori acquistano sostanza grazie la parola sorgiva e istintiva della stessa.
è uscito, in questo 2003, per Einaudi, una raccolta di versi , Fuoco Centrale ( e altre poesie per il teatro), curata dalla stessa autrice, dalla quale parto per poter cogliere gli elementi di profonda originalità del suo poetare.

2 pensieri riguardo “paesologia e poesia

  1. ero incerto se partire con i testi legati al teatro ma poi ascoltandola in una intervista ho preferito leggerla dopo il suo passaggio alla scrittura senza destinazione d’uso teatrale. e quindi ”senza polvere senza peso” e ”gioia di bestia”. la prima lettura è ansiogena, la passione e il piacere della scoperta mi fanno leggere troppo in fretta. a breve approderò alla seconda lettura. mi odio perche già so che non potrò essere a bisaccia domenica prossima. arrivo a voi da letture parallele senza sapere che l’uno si avvicinava alla’altra o viceversa e scopro che potrei ascoltarvi fisicamente e non ci sarò. mi odio. vi ammiro.

  2. “..dev’essere vero quel perdersi…”

    -grande attrazione mi fa questa donna-
    è s’angelo-no bisaccia- domenica- se trovo compagnia vengo

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