nel telemondo

questo penso. pensateci se pensate di votarmi. io lavoro sulla felicità e sull’amarezza, non sui luoghi comuni, non sulle chiacchiere che si sentono in televisione.
 
 
non si sa 
se siamo nell’amore
o nella cattiveria,
non si sa 
se siamo vicini
o lontani.
non c’è più spazio
non c’è più tempo,
c’è un attimo fermo
in cui tutto è mischiato,
visibile e invisibile
ciò che dura e ciò che appare.
non c’è più sogno 
non c’è più ragione
nel telemondo della merce
e della rete.
noi pensiamo ancora al mondo
ma il mondo non può più pensarci,
il mondo non c’è più,
c’è un cane
un albero 
un bacio.
affidiamoci al margine 
al frammento.
la vita è in fuga.
ogni attimo è un testamento.

 

Pubblicato da Arminio

Nato a Bisaccia è maestro elementare, poeta e fondatore della paesologia. Collabora con “il Manifesto”, e "il Fatto quotidiano". È animatore di battaglie civili e organizzatore di eventi culturali: Altura, Composita, Cairano 7x, il festival paesologico ""La luna e i calanchi"". Da molti anni partecipa a innumerevoli manifestazioni sulle problematiche dei territori. Recentemente ha avviato scuole di paesologia (ne ha già svolto una decina in ogni parte d’Italia). In rete è animatore del blog Comunità provvisorie. E' sposato e ha due figli.

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