frammenti del 13 maggio

1
ottime le cose che non accadono
ottime le cose che non esistono
ottimo il niente che c’era prima del niente
che c’è nel mondo.

2
era carne e sangue e vetro 
e respiro incagliato 
e spine nel sangue, 
molte spine per arrivare a una rosa che non c’è, 
non ci sarà mai.

3
lungamente ho puntato ad evitare la vita
e ci sono riuscito. 
forse non riuscirò ad evitarti. 
a questo punto della mia vita 
sei inevitabile come la morte.

4
la poesia finisce prima della morte o dopo, non ha mai la stessa durata della vita.

5
la poesia è arroganza estrema
estrema umiltà.
non c’è una poesia che sia centro
che sia mediazione.
la poesia è urlo o silenzio estremo.
chi vi legge altro
è scemo.

6
ma quelli che sono morti 
dove hanno sbagliato?
sono seduto nel posto dove mia madre
ha fatto l’ultimo respiro.
fra poco vado a dormire
dove mio padre è morto
dopo che mia madre gli aveva cambiato la maglia.

7
quelli che sono punti veramente 
dalla lingua sono pochi
e meno ancora quelli 
che sono raggiunti dalla poesia.
la poesia, sappiatelo,
non verrà mai a cercarvi.
è un destino
trovarsela davanti.

8
a un certo punto della morte
a qualcuno 
arriva un attimo di vita.
questo è tutto.

9
non so in che vita e in che morte stai vivendo. 
non so in che morte e in che vita stai morendo.

2

 

 

Pubblicato da Arminio

Nato a Bisaccia è maestro elementare, poeta e fondatore della paesologia. Collabora con “il Manifesto”, e "il Fatto quotidiano". È animatore di battaglie civili e organizzatore di eventi culturali: Altura, Composita, Cairano 7x, il festival paesologico ""La luna e i calanchi"". Da molti anni partecipa a innumerevoli manifestazioni sulle problematiche dei territori. Recentemente ha avviato scuole di paesologia (ne ha già svolto una decina in ogni parte d’Italia). In rete è animatore del blog Comunità provvisorie. E' sposato e ha due figli.

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