La casa a Trevico e l’associazione paesologica sono per ora una confusa reazione all’estinguersi del reale. Le comunità provvisorie non hanno un pensiero chiaro e potente, ma sentono che bisogna reagire, sottrarsi al gioco dell’economia e spostarsi da un’altra parte.
La casa di Trevico come lietezza corale ma pure come luna di miele con la solitudine, la fragilità, la desolazione.
La casa di Trevico è un luogo in cui non c’è bisogno di essere guardinghi.
Davanti alla porta scriveremo un solo verbo: guarda!
L’otto settembre a Trevico è festa ma si arriva a piedi da Bisaccia, come si faceva una volta.
Il calendario prevede pochi esercizi obbligatori, quello dell’otto settembre a piedi è irrinunciabile. I più vili partono da Vallata
A Trevico Dio non ci mette tanto a prenderti per le orecchie. Non sono ammesse scissioni. Ogni disaccordo a Trevico sarà motivo di brindisi.
Franco Armino