I tumulati

C’è una condizione psicologica in questo tempo che chiamerei tumulazione. È una sorta di stadio che segue la disperazione: ci raccogliamo, ma attorno alle nostre ceneri. Ci siamo arresi, ma non per convinzione, ci siamo arresi per sfinimento e dunque non abbiamo il guadagno di chi ha rinunciato a voler redimere il mondo. Abbiamo solo la sensazione di una grande stanchezza delle nostre abitudini. La tumulazione non esiste nei dizionari di malattie psichiche. Non si può neppure dire che sia una forma di depressione. Il tumulato sta nella sua crepa, sa che la crepa e il corpo che è finito dentro sono la stessa cosa. Forse in questo tempo ci sono tanti quadri clinici nuovi, legati a un salto d’epoca mai tanto grande in così poco tempo. I tumulati farebbero bene a palesarsi. Magari la cura consiste solo nel definirsi con precisione. Non si può guarire fino a quando non troviamo le parole giuste e le persone che sanno ascoltarle.

Franco Arminio

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