Nel cratere

di Eliana Petrizzi Vivo al centro di una valle vicina a città, stazioni e autostrade, famosa per i carciofi e per la cipolla ramata. L’ aria è buona, buoni la carne, il vino, la frutta, il pane. Il tempo è lento, i passaggi a livello si chiudono con largo anticipo e si riaprono con comodo,Continua a leggere “Nel cratere”

Lessico famigliare semiserio

Quando sei nato e tutto quello che dovevi fare l’hai fatto a Grotta fino a vent’anni, rimani del paese qualsiasi cosa tu faccia in seguito. Potrai vivere a Milano, andare in America, ma sarai sempre di Grottaminarda. Non lo so se qui al Nord è diverso per i miei compaesani calmasinesi, la sponda est delContinua a leggere “Lessico famigliare semiserio”

Il bar della rabbia

Se l’anziano al bar non è gradito perchè “inquina” l’immagine di Massimo Fini L’altro pomeriggio, in una bella giornata di sole, ero seduto a un tavolino all’aperto del mio solito bar, a bere un bicchiere di bianco in perfetta solitudine. Non è un bar “trendy”, tipo Corso Como per chi conosce un po’ Milano, maContinua a leggere “Il bar della rabbia”

la ghigliottina dei ragionieri

Un governo senza politica diventa inevitabilmente un governo di ragionieri. L’ipotesi di accorpare i comuni sotto i mille abitanti e di abolire le province sotto i trecentomila abitanti di per sé non ha nulla di scandaloso. Il buon esercizio della democrazia non dipende dalle alchimie burocratiche, ma dalla qualità degli amministratori e prima ancora dallaContinua a leggere “la ghigliottina dei ragionieri”

paesologi di città

di alberto saibene Esistono paesologi di città? O meglio si può esercitare la paesologia a Milano o rimane uno sfacciato privilegio di chi è nato in un paese che sia nelle valli alpine, lungo la dorsale appenninica o in quella che Bruno Barilli definisce “la grande zanzariera”, ovvero la pianura padana. Direi che la paesologiaContinua a leggere “paesologi di città”