Lettera al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio…

Illustri rappresentanti del popolo italiano
vi chiedo di considerare la possibilità di indire una giornata di lutto nazionale per i morti di lampedusa.
Sarebbe un gesto che renderebbe agli alleati europei la misura della nostra difficoltà ad affrontare gli sbarchi di tanti sventurati.
E servirebbe anche a risvegliare il popolo italiano che accoglie queste notizie come se fossero cose ordinarie.
Morire nel 2013 in questa maniera a ridosso delle coste italiane
è inaccettabile. Non si può pensare anche questa volta di ridurre tutto alle solite dichiarazioni.
Parliamo tanto della nostra crisi, sarebbe il caso di ricordarsi che ci sono situazioni ben più drammatiche della nostra. La tragedia di Lampedusa è avvenuta dopo una giornata assai poco decorosa nel parlamento italiano. Dichiarare il lutto nazionale in fondo sarebbe anche un modo per rientrare nella realtà, per uscire dal delirio delle menzogne e degli inganni a oltranza a cui si è ridotta la politica italiana negli ultimi decenni.
distinti saluti
franco arminio

Pubblicato da Arminio

Nato a Bisaccia è maestro elementare, poeta e fondatore della paesologia. Collabora con “il Manifesto”, e "il Fatto quotidiano". È animatore di battaglie civili e organizzatore di eventi culturali: Altura, Composita, Cairano 7x, il festival paesologico ""La luna e i calanchi"". Da molti anni partecipa a innumerevoli manifestazioni sulle problematiche dei territori. Recentemente ha avviato scuole di paesologia (ne ha già svolto una decina in ogni parte d’Italia). In rete è animatore del blog Comunità provvisorie. E' sposato e ha due figli.

4 pensieri riguardo “Lettera al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio…

  1. Una giornata di lutto nazionale,sarebbe la cosa più dignitosa in questi giorni di vergognosa politica nazionale.

  2. Vorrei tanto che le Istituzioni indicessero una giornata di lutto per tutti quei suicidi provocati
    dalla cattiva gestione del Paese. Il presidente della Repubblica che rappresenta il popolo italiano parla della coperta troppo corta ma si è mai chiesto assieme alle altre Istituzioni del perchè? La coperta è troppo corta perchè quella delle varie caste è troppo lunga! La cattiva distribuzione della ricchezza è la causa di questa disastrosa situazione economica come pure le gravi violazioni dei diritti inviolabili dell’uomo sanciti e garantiti dalla Costituzione. La Costituzione è diventata solo un bel libro letterario senza nessun valore impositivo come legge fondamentale. Ci giurano sopra e poi nessuno la osserva e la Magistratur non la fa osservare. Povera Italia come l’hanno ridotta! .

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