La sera di novembre
saluta l’azzurro.
Una giornata molto luminosa è stata
ma ora il buio di stagione
porta il fresco, sembra strano che a mezzogiorno
ero nudo sotto il sole.
Parlando con te
ho sentito di amare non il mio paese
ma la strada in cui camminavo, le cose
della strada, i lampioni, alcuni vasi
le cose che stanno sui muri,
le finestre, i canali, i tubi.
L’universo è tutto estraneo,
poi qualcuno ci parla,
parliamo a qualcuno.
La solitudine si buca
arriva il buio, impietoso,
ma arriva anche un pò di compagnia.
Un’ora dopo scrivere è aver cura
di quella lieve commozione.
Pensami alle nove e un quarto,
se ancora sarai viva
se ancora sarò vivo,
pensava di valicare quel minuto
come una montagna alpina,
sotto di te la bella pianura
della vita.