questa poesia fatta oggi la dedico a chi sta comprando CEDI LA STRADA AGLI ALBERI….
Forse ho capito
perché ho sempre i nervi rotti.
Lo so in questo giorno di febbraio,
il mese in cui sono nato.
Anche se vado sempre in giro
sono qui saldato:
neve, casa, cimitero, paese, madre
poesia, ansia, cuore.
Non c’è niente e nessuno
che mi può salvare,
ma ora so a chi dedicare
ogni mia giornata: ora sono un militare
di un esercito che non esiste,
l’esercito dell’Appennino.
Prendo ordini dalle pecore, dalle vacche
dai rami degli alberi.
Penso ai vecchi,
ai vicoli dove non è rimasto nessuno,
penso che anche il mio cuore
è un vicolo
e io sono il lampione che rimasto,
quello che illumina
solo quando è guasto.
è un vicolo pienbo di sole la tua poesia
grazie
è un vicolo pieno di sole la tua poesia
grazie
..se non ho interpretato male, questo è il senso di appartenenza, che si fa più vivo laddove la propria “casa” viene ferita, corrotta, degradata..