Castelnuovo di Conza, Santomenna
Gallo Matese, Duronia, Rosello,
Limina, Paludi, Salle,
Gildone, Faeto, Castelgrande,
Tripi, Lupara, Villarosa,
Roseto in Val Fortore, Volturara Appula,
Conza della Campania.
Ricordatevi questi nomi,
sono alcuni dei paesi più feriti
dall’emigrazione.
E si vergogni chi si deve vergognare:
i galantuomini che se ne andarono
senza necessità
ma per disprezzo della vita paesana;
i governanti di un intero secolo,
i cantori del progresso.
Questi paesi sono relitti ad alta quota,
monasteri dello sconforto,
nascosti nella nebbia e nell’argilla,
nella neve degli inverni.
Questi paesi sono reliquie,
ossari, barche sfondate.
Affondano
e portano a galla il sacro.
p.s.
se volete aiutarci a difendere questi luoghi iscrivetevi alla casa della paesologia. insisto col sospetto che è una scelta inutile ma necessaria
è possibile versare la quota annuale di 30 euro
Beneficiario: Comunità Provvisorie
Indirizzo beneficiario: via Onofrio Buccini, 5
Località: Caserta
Paese: Italia
IBAN: IT57U0335901600100000130851
BIC: BCTITMX (il BIC solo per bonifici da fuori italia)
l’iscrizione vuole dire avere la casa di trevico per sé e i propri cari e partecipare a tutte le attività che si faranno.
la mail dell’associazione per eventuali comunicazioni è
casadellapaesologia@gmail.com
Caro Armino, mi duole e piango per i luoghi della tua anima, lasciati soli ai loro destini, come figli di un genitore sconsiderato. Tuttavia, allo stesso tempo a me duole per l’abbandono dei mie luoghi luoghi dell’anima, poco distanti dai tuoi e cito Carlantino, San Marco la Carola, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Volturino, Volturara, anche essi organi.
Questa mia considerazione è fine a sottolineare che, oramai, viviamo in una terra d’abbandono con caratteri diffusi e tristi, comuni alle alture del Sannio a quelle dell’Irpinia.
È malinconia.
Armino, un caro abbraccio e un saluto.