nevica e ho le prove

metto qui un pezzo uscito oggi sul mattino.

vi aggiungo due postille di carattere politico.

una riguarda il governo nazionale e uno quello regionale.

 

mi ha colpito che Monti sia intervenuto sull’emergenza neve per dire che il prossimo fine settimana nevicherà ancora, come se non avessimo abbastanza metereologhi. la verità è che il suo mandato è limitato ai soldi e forse anche la sua testa…..

 

la seconda riflessione riguarda la regione campania. la nevicata di questi giorni segnala ancora una volta la grande differenza climatica e antropologica tra la costa e le zone interne. il governatore del nulla a suo tempo insediato da berlusconi ha stanziato 4.000 euro a paese per l’emergenza, e magari andranno nella stessa misura dove c’è stato un centimento di neve e dove ce n’è stato un metro. in irpinia abbiamo un prefetto che non mi pare ispirato da grande passione civile e senso della giustizia.

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Torno a casa dal paese vecchio dove sono stato assieme ai miei figli e a un amico a togliere un poco di neve dagli alberi. Non è stata una grande fatica. La persona che mi ha prestato la pala era contenta quando scuotevo gli alberi davanti a casa sua. Un poco meno quando ci siamo spostati. 

Ci sono dei momenti che rivelano più di altri la salute morale di un individuo o di una collettività. Le nevicate di questi giorni sono uno di questi momenti. Ognuno fa quel che sa fare. Un mio vicino passa il tempo a spalare lo spazio vicino al garage per farsi un piccolo giretto in macchina: mezz’ora per spalare, due minuti per raggiungere la meta. Non si vedono ragazzi che giocano a palle di neve: non so altrove ma al mio paese non si usa più. Prima di uscire ho messo in rete un appello per spalare gli alberi. Su facebook molti se la cavano con un mi piace. Magari c’è una grande animazione, ma dalla rete non si segnalano iniziative per togliere la neve dagli alberi o per andare a far compagnia agli anziani soli. L’ossessione principale è quella di liberare la propria macchina. Le scuole quasi ovunque sono chiuse. Sarebbe bello che il primo giorno di riapertura si andasse tutti insieme, alunni e professori a scuotere gli alberi. Nessuno sta morendo di fame, anche se la grande nevicata svela oltre all’inerzia morale di molti, la falotica evoluzione urbanistica dei paesi. I comuni hanno tantissime strade da liberare. In quasi tutti i paesi la maggior parte delle persone ormai vive in case isolate. C’è chi ha buon senso e chi no. Ci sono sindaci che si fanno vedere in giro e altri che hanno chiuso i comuni e vedono la televisione. C’è la provincia che in fatto di neve è sempre piuttosto solerte. Forse la nota più dolente viene dai nostri ragazzi. Non solo non giocano a palle di neve né s’inventano una pista con qualche slittino arrangiato, ma pare che la neve quasi non li riguardi. Non sarebbe male se dessero un segno i forum giovanili, le pro-loco, le tante associazioni che si danno da fare per organizzare le feste estive quando ogni paese vuole darsi l’aria da villaggio turistico. L’Irpinia non è quella, l’Irpinia è adesso. Andatela a cercare nei vicoli. Andate a trovare qualche anziano. Chiedetegli se ha bisogno di frutta, di medicine. Questa nevicata può essere un occasione per rinsaldare il nostro vacillante spirito comunitario. La cosa più semplice e più bella da fare in questi giorni è uscire a piedi, tenere la macchina ferma il più possibile. La nevicata ci illumina sul fatto che a stare fermi non succede nessuna catastrofe, poche sono le azioni umane veramente necessarie. E una delle meno necessarie è il recriminare. Abbiamo visto in televisione persone meno abituate di noi alle neve reclamare con veemenza per fastidi davvero minimi. Anche qui, e non solo nel capoluogo, si segnalano situazioni assurde, come quelli che vanno a buttare le buste d’immondizia sulla neve, pur sapendo che la raccolta è impossibile. Tenetevi i rifiuti in casa, non succede niente. In certi momenti bisogna fare gesti semplici. Chi si è fatto la casa lontano dal centro dovrebbe avere un poco di pazienza. E sono giorni in cui usare molta gentilezza. Non è mai sprecata. Il primo giorno di neve sono finito fuori strada. Mi hanno aiutato degli operai calabresi. la gentilezza degli sconosciuti. Facciamo tutti assieme una bella Irpinia in questi giorni. I nostri amministratori vanno pungolati per ben altre cose. Per la neve ci vuole un fiorire di iniziative individuali. Prendete le pale. Guardatevi attorno, non esiste solo il vialetto davanti alla vostra casa.



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10 pensieri riguardo “nevica e ho le prove

  1. Franco, da ragazzo non capivo perché tanti anziani erano accompagnati in macchina al seggio elettorale e ne ero perfino commosso. Da grande non mi meraviglio che, quando nevica, quei vecchi non li va a prendere nessuno neanche a piedi!

  2. due calcoli approssimativi dei soldi stanziati da Caldoro e la regione Campania per l’emergenza neve : 4000 € a comune = 450.000€ per l’Irpinia =1.02€ a persona per i 440.000 irpini residenti . Come diceva mio nonno “c’hanno mandato ad ‘accatta’ u sale ” come se fossimo dei pezzenti. Forse si può dire Vergognaaaaaaa !!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. forse il prefetto dovrebbe darsi una mossa. a bisaccia la situazione comincia a essere pericolosa……
    oggi ho parlato anche col direttore generale dell’asl. il piano della regione sulla chiusura degli ospedali va avanti. la mia irpinia d’oriente è piena di neve e poco altro…..

  4. è sempre molto importante continuare ad essere “sentinelle indignate ed urlanti” dei nostri territori ma il sapere e il potere di Monti,Caldoro…il Prefetto non devono condizionare il nostro spirito libero e paesologico. Noi siamo quelli che amano distiguere i pensieri corti e il compito a tempo di un direttore di banca, di un idraulico, di un burocrate politico amministratore .evitando di farli diventare condizionatori e governatori assoluti del nostro spirito.Sono dei “tecnici” che con la scusa di mettere ordine nei nostri bilanci familiari e territoriali con disvalori che minano alla radice i valori del nostro “Umanesimo paesologico”……un berlusconismo tecnocratico e liberista più insidioso e pericoloso……

  5. E’ necessario chiedere le dimissioni di Caldoro, dopo le dichiarazione di quest’oggi a radiodue dove ha candidamente dichiarato che in Irpinia e Sannio non esiste alcuna emergenza neve.

  6. Ho passato tutta la giornata fuori , con e senza pala. I bar sono pieni ma il paese è vivo, mentre lo attraversavo da sotto la neve si sentiva il suo battito cardiaco, lento e potente come quello di un atleta. Oggi il paese era un ciclista immobile.

  7. Nel Tg 3 delle 19,00 del 10 febbraio , dopo un altro pomeriggio di neve abbondante, un rappresentante degli operatori della protezione civile della Campania da Nusco, dichiara che è davvero troppo tardi ; la Regione li ha attivati soltanto ieri sera tardi; responsabilità politiche enormi quanto le montagne di ghiaccio e neve che ci stanno sommergendo. Altro che le strumentalizzazioni invocate questa mattina da De Mita assessore al Turismo (!?) della Regione Campania. E’ amaramente encomiabile notare le difese di ufficio indifendibili… ma che diamineee!!!!!!

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