Aquilonia, andretta, bisaccia, cairano ,conza , calitri , lacedonia, morra, teora, rocca, guardia, sant’andrea, monteverde, trevico e altri paesi ancora. È in irpinia d’oriente, già terra dell’osso, che la paesologia e il suo fondatore, Franco Arminio, sono nati. E se osso deve essere, la paesologia è una scapola del paesaggio che si lascia corteggiare dalla poesia e dalla geografia. Una scienza malferma, ma in grado di scardinare pregiudizi anche solo invitando ad accarezzare i cardi nei cimiteri; vive dell’infiammazione emotiva che una residenza anche provvisoria in un paese provoca, e a volte bastano solo alcuni minuti. La folla che si accalca intorno al discorso la tiene lontana, è la percezione solitaria il suo baricentro.
grazie fabio, così dai un senso a tutti quelli come me e i vari mauro orlando, enzo maddaloni, antonio d’agostino e simili, domiciliati in terre anti o ex paesologiche, costretti a mendicare qualche attimo di bene comunitario quando passiamo, furtivamente, in uno di quei luoghi che hai elencato. così mi sento meno voltagabbana, se penso che posso sperimentare le parole arminiane anche nel mio qui ed ora, mi sento meno omo ominicchio quaquaraquà