Nella Terra dei d’Ayala
Una giornata a Valva (SA) : Agricoltura Architettura Paesaggio Turismo
Programma
Sabato 3 novembre 2012
Ore 9,30
Escursione alla Grotta di S. Michele
Partenza da Piazza della Rimembranza / difficoltà facile / durata 3 ore compreso visita della Grotta / accompagnatori: Donato Torsiello, Gerardo Meola / gruppo max 20 persone, da prenotare, gratuito
10,00
Convegno: “Nella Terra dei d’Ayala, proposte di sviluppo per la comunità di Valva” Castello d’Ayala Valva, Sala delle armi
Intervengono :
Gennaro Miccio, Soprintendente BAP di Salerno e Avellino
Domenico Ranesi, Dirigente Settore Agricoltura Provincia di Salerno
Giovanni Villani, Coord. Settore per il patrimonio architettonico, Soprintendenza BAP di SA e AV
Angelo Verderosa, Fondazione Italiana Bioarchitettura e Antropizzazione sostenibile dell’ambiente, regione Campania
Enzo Cianci, Parroco di San Giacomo Apostolo, Valva
Fiorenza Volturo, Assessore del Comune di Valva
Francesco Marciello, Sindaco di Valva
Sarà presentato il Programma Unitario degli Interventi del Comune di Valva
13,00
Aperitivo-degustazione nell’Azienda agricolo-casearia “Giulia Torsiello”, Contrada Serre, Valva
a cura dell’azienda Torsiello e dell’Associazione “Amico” / accesso libero
13,30
Sapori d’Autunno / Menù-degustazione all’Osteria Arbustico
con Tomas e Cristian Torsiello, new entry della guida L’Espresso 2013
max 30 posti, da prenotare.
15,30
Dal centro storico al Castello, ai giardini della Villa d’Ayala
Passeggiata nella storia e nel paesaggio, a cura di Giovanni Villani
16,30
Viaggio nella memoria del 23.11.1980
Visita alla mostra “Fate Presto!” a cura di Vito Falcone
17,30
Presentazione del libro Terracarne / viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia
con lo scrittore paesologo Franco Arminio
Castello d’Ayala Valva, Sala delle armi
Info e prenotazioni: Fiorenza Volturo 348.7422132 fiorenzav@libero.it
VALVA e la VILLA D’AYALA sul web :
http://ambientesa.beniculturali.it/
http://gozlinusvalva.wordpress.com/2011/01/10/il-tesoro-di-villa-dayala-valva/
http://www.villadayala.altervista.org/
Bella questa giornata di festa domani a Valva. Ma senza una parola sul grande compositore, Giacinto Scelsi (1905-1988), il fu conte di Ayala Valva? Lui, grande maestro della musica conosciuto dappertutto in Europa, l’America, Giappone, spero che un giorno potro’ io suonare il suo capolavoro, “Tetratkys per flauto solo”, in questo paese al “suo” castello. Qui, negli Stati Uniti, mi sento un paesologo apprendista. Habito nell nordest dello Stato di Iowa (stato molto in bilico oggi fra Obama {si!} e Romney {mah!}), e habitiamo una terra di piccolo paesi e bei fiumi con nomi Indiana (Maquoketa, Wapsipinicon, ect.). Leggendo Franco Arminio e consultando questo website comunitaprovvisorie mi sento molto a mio agio e incorragiato nelle mie ricerche sulla vita delle “little nowhere towns” – “piccole paesi di nulla” come ha detto un poeta – del nostro “heartland”. Ma come si traduce “paesologia” in inglese? townology, villageology? No, che goffaggini! Forse, podunkology. Suona, corre piu’ liscio, ma “podunk” infatto ha delle connotazioni non buone: posto “fuori” e privo d’importanza. Ma proprio esattamente per questo credo che podunkology sara’ infine la parola giusta. Cosi’ inizio qui ed ora la nuova scuola americana di podunkology! E mando auguri per l’imminente seminario sulla paesologia ad Aliano. Forse un giorno . . . Harvey Sollberger, Strawberry Point, Iowa, 2 novembre 2012
Ciao Harvey! Grazie per il tuo commento e per aver sollevato il problema del mancato inserimento in programma del grande Maestro Scelsi. Quella del 3 Novembre è stata solo la prima di una serie di giornate a Valva nella “Terra dei d’Ayala”. Giacinto Scelsi merita un evento monotematico a cui stiamo lavorando e credo che già dalla prossima estate nel Giardino di Verzura di villa d’Ayala riecheggeranno le sue note. Difatti, ho contattato la Fondazione Isabella Scelsi per riportare nella sua terra il cosmopolitismo, l’inquietudine e la sperimentazione di uno dei più grandi compositori del XX secolo. Sarebbe bello se tu potessi suonare a Valva nell’auditorium a lui dedicato o nel giardino del “suo” castello “Tetratkys per flauto solo”! A proposito di paesologia: non importa il termine che nella tua lingua userai per tradurre la “scienza umanistica” di Franco Arminio, l’importante è avere consapevolezza che “…i luogh marginali, i paesi più appartati sono anche quelli dove si può meglio immaginare un nuovo modo di abitare il mondo….” Forza Obama, soprattutto in Iowa! A nuove riflessioni, Fiorenza Volturo.