LETTERA DELL’ALLEGRIA

Allegria di un corpo,
di una neve dentro le fragole,
di un vento,
di un mare che si scorge in un abbraccio,
allegria di camminare nell’aria calda,
entrare nelle case,
prendere aria,dare aria,
camminare dentro le tue braccia,
allegria di essere al mondo adesso,
con questo cielo,
con questi rumori di uccelli nascosti tra le foglie,
allegria di questa mattinata di luglio,
allegria per mia madre, per il fatto che c’è stata,
e per mio padre, per il fatto incredibile che è morto,
allegria per la piccola oscillazione del geranio
dettata da un vento che non conosce,
allegria per questo cane che si pulisce la gola,
allegria per chi sta cucinando,
per questo insetto piccolissimo che ha lambito il computer.
Voglio far festa a tutte le cose che mi sfiorano,
voglio far festa ai miei nemici,
a chi non mi ha capito stamattina,
a chi non conosco e non conoscerò mai,
a chi vedrà gli ultimi giorni della terra e
a chi ha visto i primi,
festa per tutti e per tutto,
festa a oltranza anche dentro
la più crudele delle tragedie,
festa per tutte le parole che sono state dette,
per tutti i respiri che sono fioriti in questo mondo
e in altri che non sappiamo,
voglio festeggiare i sogni e le paure di ogni creatura,
voglio festeggiare i peli della barba
perduti poco fa nel lavandino.

Pubblicato da Arminio

Nato a Bisaccia è maestro elementare, poeta e fondatore della paesologia. Collabora con “il Manifesto”, e "il Fatto quotidiano". È animatore di battaglie civili e organizzatore di eventi culturali: Altura, Composita, Cairano 7x, il festival paesologico ""La luna e i calanchi"". Da molti anni partecipa a innumerevoli manifestazioni sulle problematiche dei territori. Recentemente ha avviato scuole di paesologia (ne ha già svolto una decina in ogni parte d’Italia). In rete è animatore del blog Comunità provvisorie. E' sposato e ha due figli.

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