sono appena tornato da grottaminarda. se ne avrò le forze scriverò una piccola riflessione su un’altra giornata in cui la rivoluzione non si è lasciata fare.
per ora vi propongo queste quattro poesie appena apparse su doppiozero, un sito che vale la pena di frequentare.
armin
1.
oggi ho capito
che ho fame di paesaggio.
prima se andavi da bisaccia ad andretta
quello che stava in mezzo era il vuoto
adesso il vuoto è dentro i due paesi
e il pieno è nello spazio che li divide.
la conferma mi è venuta provando più tardi
un’altra via, quella che da andretta
porta a calitri. è solo in parte asfaltata
e non ci passa nessuno.
la terra sembrava più buona
e l’ho mangiata assieme alla luce.
per il resto è stata la tipica giornata
invernale dell’agosto irpino.
2.
un amico mi dice che è tempo
di alzare lo sguardo
verso altri luoghi.
non obbedisco
resto qui e lo abbasso
sempre di più
verso la terra.
3.
quando la terra non era minacciata
si guardava ad altro
ma ora
guardatela bene
guardatela ogni giorno.
la vita della terra ormai pare più breve
della nostra.
4.
nessuno può più stare dove sta.
l’esilio è irrimediabile
da ogni paese
da ogni città.
la residenza è solo una forma
di diplomazia
ormai l’unico luogo possibile
è la poesia.
alla fine l’articolo sulla giornata a grotta l’ho scritto, lo metto qui domani. fuori tuona, tuona per noi…..