per amore della “bellezza”

di elda martino

Sul fondo e dall’alto
è così importante apparire?
anche la persona più insospettabile, con un microfono in mano, o una tastiera e un blog, è capace di lanciarsi in lunghissime dissertazioni piene di certezze, di dogmi.
il risultato è che non siamo in grado di riconoscere la grandezza altrui, lo splendore silenzioso di cose piccolissime o grandissime e di inchinarci di fronte a loro.
forse abbiamo tutti paura, paura di scomparire, di non essere “nessuno” di apparire gregari, accompagnatori, gregge.
ma questa paura è tipica di chi non nutre vera passione per gli altri, per la vita, per il mondo, non solo quello umano.
lunedì mattina, prima di andare via, ho raccolto a cairano un cane randagio quasi moribondo, me lo sono portato via per provare a salvarlo, perché per me equivaleva a fare un po’ di bene, di bene vero, immediato.
rivolgersi a un paese a un paesaggio è operazione che ha bisogno di grande mitezza, di gesti semplici, di menti pulite, poche parole, pochissimi concetti, molti, moltissimi dubbi.
è il dubbio, la frammentarietà, la crepa ad alimentare la nostra vita se vogliamo ancora dirci umani.non dovremmo mai dimenticare di essere il frutto di un caso, e non dovremmo dare al lògos più importanza di quanta non ne abbia.
cosa ce ne dobbiamo fare ancora dei profeti del “cosìsifa”, non abbiamo già subito, nel corso di trecentomila e più anni, già troppe colonizzazioni, troppi percorsi obbligati stabiliti da altri?
io da diverso tempo sto provando a percorrere altre strade. è un po’ come se, per andare a cairano o a monteverde, si sceglie di fare le strade interne invece che l’autostrada o l’ofantina…ma vuoi mettere?
quanti di noi lo fanno?pochi, pochissimi, perché molti sostengono di “non avere tempo”.
io a chi mi dice di non avere tempo non credo più, così come a chi cede troppo spesso alle lusinghe dell’esposizione fine a se stessa.
invece credo sempre di più ai generosi, ai puri di spirito, ai semplici, ai miti, ai furenti e ai folli.
il mio parere è, per dirla con pasolini, quello di cercare molto in alto o molto in basso. solo lì si può ancora trovare il vero splendore.
il tempo della mediaetas non funziona più, non a queste latitudini, non con queste temperature.
il nostro mondo è sfinito, sta morendo. non c’è spazio per galleggiare, bisogna andare a fondo, bisogna tirare un bel respiro e provare a scendere, oppure bisogna iniziare a volare.
elda martino

2 pensieri riguardo “per amore della “bellezza”

  1. “…il nostro mondo è sfinito, sta morendo. non c’è spazio per galleggiare, bisogna andare a fondo, bisogna tirare un bel respiro e provare a scendere, oppure bisogna iniziare a volare….”

    carissima edda…… non è il mondo che morirà e nemmeno noi…dobbiamo rassegnarci siamo immortali …ora dobbiamo solo provare a volare e lo possiamo fare solo insieme. Noi siamo angeli caduti con una sola ala…..

    Io non ho dogma ma solo ho esperienziato che il cambiamento non sta fuori di noi ma dentro ….. le montagne a visitare ed i paesi nascosti stanno nel notro cuore.

    Sabato 17 settembre alle ore 9,30/16 sto organizzando un cerchio a casa del mio amico renatino. Si alle “porte del paradiso” in Largo Certosa di San Martino a Napoli (a casa di Renato Palmieri) ci parlerà della sua ricerca sull’amore e della “fisica unigravitazionale”..insomma noi siamo quello che pensiamo di essere.

    Tu sei l’angelo cutode della nostra comunità come mercuzio il mio personale…….tvb nanos

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