“La poesia ci può permettere di navigare nel mare delle merci lasciandoci un residuo di anima, la poesia è la realtà più reale, è il nesso più potente tra le parole e le cose.” F. Arminio ………le parole sono lì pronte ,sempre giovani ,leggere, mobili,provvisorie e ruffiane,pronte a farsi violentare o violare con dolcezza…violenza eContinua a leggere “…i miei parlamenti paesologici…….”
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……la rivoluzione si fa nelle piazze ….. e si fa anche dalla “panchina”
di franco arminio .”…..Il sessantotto delle montagne dovrebbe avere come cuore pulsante la richiesta di un modello economico basato sulla decrescita e di un modello culturale basato su un nuovo umanesimo, l’umanesimo delle montagne. Non più l’uomo come ingordo produttore e consumatore, schiavo insonne nella piramide capitalista, ma essere che si muove tra le coseContinua a leggere “……la rivoluzione si fa nelle piazze ….. e si fa anche dalla “panchina””
Una ,mille comunità …inoperose ….. e non per ripoliticizzare la decrescita.
“ …un mondo in cui non ci sono mete prestabilite, come liberismo o il socialismo, un mondo che respira ,si muove, dorme , piange , ride. In un mondo del genere la politica è il luogo in cui le persone discutono luogo per luogo, giorno per giorno quello che riguarda tutti…. stare i mezzo alleContinua a leggere “Una ,mille comunità …inoperose ….. e non per ripoliticizzare la decrescita.”
…tra fede politica e dolce felicità commossa della poesia…..
…gli ultimi scritti di franco giocano piacevolmente tra poesia e politica e rappresenta la cifra ossimorica, anomica e alogica delle esperienze paesologiche e comunitarie…… Platone non amava i poeti perché erroneamente pensava che le parole scritte nella loro oggettivazione materiale facevano comunque perdere la profondità di senso, la forza visionaria , il significato nascosto eContinua a leggere “…tra fede politica e dolce felicità commossa della poesia…..”
…..a cesena il titolo è :CIÒ CHE CI RENDE UMANI…..poesia filosofia arti
di mauro orlando «E ciò basti per descrivere la triste condizione in cui l’uomo è realmente posto dalla nuda natura, benché abbia la possibilità di uscirne, possibilità che risiede in parte nelle passioni e in parte nella sua ragione» . Così scrive Hobbes nel Leviatano nella prospettiva di delineare il senso della politica modernaContinua a leggere “…..a cesena il titolo è :CIÒ CHE CI RENDE UMANI…..poesia filosofia arti”
Il canto paesologico di Caterina………
di mauro orlando Ho conosciuto a Calitri prima la ‘voce’ e poi Caterina…..per mia fortuna erano la stessa cosa.Sembra una boutade ma sto cercando di dire una cosa seria anche per i nostri incontri-conoscenze nelle scuole provvisorie di poaesologia.Esperienza conoscitiva quindi che va oltre l’esperienza percettiva di una bella e intonata sonorità. Io nei mieiContinua a leggere “Il canto paesologico di Caterina………”
…..un documento utile …
“La lezione di questi anni è che quando arrivano solo i soldi il sud si guasta, cancella i suoi paesaggi inoperosi, i tempi vuoti, i silenzi. Il sud ha bisogno di lavoro per essere curato, per essere aiutato a essere quello che è e non una brutta copia del nord. Il sud ha bisogno cheContinua a leggere “…..un documento utile …”
…..per unire passioni civili e ardori intimi
Franco Arminio domani arriva a bisaccia il ministro barca. è bello scrivere poesie d’amore e parlare di politica, la mia idea è sempre la stessa: unire passioni civili e ardori intimi. il comunismo ha fallito quando si è appiattito sul primo punto. questa unione, quando avviene, dà buoni politici, buoni poeti, buoni architetti, buoni insegnanti,Continua a leggere “…..per unire passioni civili e ardori intimi”
sempre nomadi e provvisori..
“Paraviso r’ ‘u marenare è chillo Addò ‘u rimmo è chiammato palille” Mimmo Borrelli di mauro orlando Continua l’esperienza eil racconto paesologico dunque nello spirito visionario e pratico di questa nostra scommessa che è stata ed è “la comunità provvisoria” nel senso del viaggio ininterrotto e del nomadismo anche teoretico che non vuole andare oltreContinua a leggere “sempre nomadi e provvisori..”
…l’umanesimo delle panchine
“In certi paesi le giornate sono fatte solo di epiloghi, ogni persona, ogni avvenimento sembra ruotare intorno alla dismissione, alla resa, al fallimento. Forse c’è un solo modo per non cadere nella disperazione: svolgere una serena obiezione all’esistente, immaginare che dai paesi più vuoti può venire uno sguardo che risana, perché quando si è inContinua a leggere “…l’umanesimo delle panchine”