si salverà anche questa neve di febbraio
Sull’altura non ci sono filtri, la luce arriva senza mediazioni e investe le facce, i corpi, le case e partecipa all’impasto quotidiano.
Hirpus. Qui non ci sono lupi ma solo cani in cerca di padroni. Il lupo è un animale alfabetico che fa branco, comunità.
Questa mattina ho messo la faccia nel vento, era un vento balcanico che ha portato una neve asciutta e leggera come certi pensieri.
Qui ci sono giorni in cui anche l’accidia ha lo sguardo spento.
Il paese non è chiuso ma si lascia sfogliare, è solo sgrammaticato.
Qui ogni anziano è un lenzuolo steso al sole.
Qui la distanza è uno stato d’animo. Chi viene dalla città e arriva sull’altura corre il rischio d’inciampare, c’è troppo spazio e troppo tempo tra un passo e l’altro.
Qui l’unica malta che tiene insieme le pietre è una miscela di luce e vento.
Nei paesi gli orologi rotti segnano l’ora della riscossa.
Qui il confine è così palpabile che puoi tenerlo tra le mani come un libro.
molto belle le frasi magre di fabio. e lo ringrazio qui pubblicamente per l’aiuto che mi sta dando, il lato sud dell’altura è coperto perchè c’è lui.
ieri la neve e la paesologia mi hanno messo fuori strada…..
Complimenti Fabio, una scrittura asciutta,lieve e immaginifica come la neve.
“….silenzio
-anche questa parola
fruscia sulla carta
e scosta
i rami generati dalla parola
“bosco”
Szymborska
interessante la notazione sui lupi e sui cani; è vero, se fossimo lupi faremmo branco, ma così non sembra.
Fabio e Franco magnifici baluardi dell’Irpinia d’oriente.