UNA POESIA INEDITA DAL LIBRO IN LAVORAZIONE “GLI SCORPIONI DELLE LANGHE”
Tiziano Fratus
.
.
Ficcava le mani fin dove poteva,
spingeva, con rabbia, dentro:
i vicini giravano sempre la testa
da un’altra parte, mentre i bambini
puntavano le dita sbraitando.
Un giorno smise di chiudere la bocca.
Ibernato nel bianco, da lontano
sembrava un haiku.
molto bella, Tiziano. ci sono uomini a forma di haiku….
essì antonio… belli gli haikus, come scriveva Kerouac
molto bella, Tiziano. ci sono uomini a forma di haiku….
essì antonio… belli gli haikus, come scriveva Kerouac