barcolliamo
per colpa dell’infinito
di cui siamo ubriachi.
*
l’amore tra noi è sempre stato un muro.
lo sfondo a testate,
giuro!
*
l’agonia che mi seduce.
il nero dei tuoi occhi
grande luce.
*
non c’è un miscelatore della sorte.
o è vita
o è morte.
*
la vita breve
di cui non ti accontenti
allunga il dolore
aguzza i suoi denti.
arminio, 29 0ttobre2012
*
Pubblicato da Arminio
Nato a Bisaccia è maestro elementare, poeta e fondatore della paesologia. Collabora con “il Manifesto”, e "il Fatto quotidiano". È animatore di battaglie civili e organizzatore di eventi culturali: Altura, Composita, Cairano 7x, il festival paesologico ""La luna e i calanchi"". Da molti anni partecipa a innumerevoli manifestazioni sulle problematiche dei territori. Recentemente ha avviato scuole di paesologia (ne ha già svolto una decina in ogni parte d’Italia). In rete è animatore del blog Comunità provvisorie. E' sposato e ha due figli.
Visualizza più articoli
Lapidari versi densi di trasparenze. Franco ha il dono di condensare,in poche e nitide parole,la profondità del vivere.
interessanti
Tra le poesie che leggo ultimamente quelle di Franco sono tra le poche a essere spesso in rima…