tre poesie da succivo (di antonio d’agostino)

Tre descrizioni elementari

 

Resti

nel cortile le pietre

nascondono la faccia

al passaggio dell’ospite

scolpito d’aria

la pianta rampicante

invade il tufo

nella cantina il buio

si addensa di notturni spettri

resti dell’aurora

nelle crepe degli specchi .

————————–

Intonaco

pietre deformi restituite alla luce

le crepe si arrendono al refolo

che arriva da lontane distillazioni

dei cirri e cirrocumuli

sull’intonaco le parole

preannunciano la notte

nel giardino il metallo del recinto

descrive la sagoma del passato inizio .

——-——————————

lamiera

il nespolo si ritira nella sua lontananza
la pioggia fa tintinnare le scodelle dei gatti
la casa di tufo perde i suoi abitanti

lamiere ondulate
il postino scompare
nella sequenza di cielo pedonale .

*

la foto è del maestro salvatore di vilio



Il blog di Franco Arminio "Comunità Provvisorie" arriva nelle vostre case...lle email.


Iscrivendoti accetti che i dati saranno utilizzati da Comunità Provvisorie nel rispetto dei principi di protezione della privacy stabiliti dal decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 e dalle altre norme vigenti in materia. Accetto di ricevere questa newsletter e so che posso annullare facilmente l'iscrizione in qualsiasi momento.

2 pensieri riguardo “tre poesie da succivo (di antonio d’agostino)

Rispondi