Dipinto di Afro Basaldella – http://www.afrobasaldella.org/
DI ANTONIO D’AGOSTINO
Il mattino è sordo
Una lumaca che lascia dietro di se
la umida scia la cui origine si rompe
al primo calpestio del passante
Che senza meta
rattoppa un sentiero di carta
credendosi in viaggio
rasenta l’oracolo dei folli
tracciando il contenuto
sul muro prospiciente la piazza .
Il paese è una enorme soffitta piena di ciarpame
Le carcasse dei pensieri comuni
prendono sembianze di rischio
appena la realtà ritorna col suo carico di attenzione .
La fuga agitata del dio nano
svuota il giardino
aprendo un solco nel prato
nelle cui viscere si agita un verme solitario .
Il dipinto è del grande Afro Basaldella
http://www.afrobasaldella.org/
Avevo letto una sua poesia che mi colpì. Una poesia senza sconti di ‘camminatori spazientiti’ e ‘sentieri preclusi all’anima’ – l’ho riletta poco fa – “incuranti del pioppo che muore in solitudine”. In questa nuova la sordità del mattino, la “lumaca che lascia dietro di se/ la umida scia la cui origine si rompe/ al primo calpestio del passante”. Sì, è come fossero senza sconti questi suoi versi, queste sue parole. Mi ha colpito molto questa cosa. L’ho detta assai male. Però è questa cosa qui che volevo dire. Le giunga un cordiale saluto. Adelelmo Ruggieri
la ringrazio tanto . A .