Robert Dennis Crumb è un fumettita statunitense col vizio della musica jazz, un artista cresciuto in seno al movimento underground anni ’60 ’70 di San Francisco, al quale ha contribuito con numerose partecipazioni, che gli valsero l’arresto per oscenità nel 1969 e la splendida immagine di copertina dell’album “Cheap Trills” di Janis Joplin. Nel 1994 Terry Zwigoff gli ha dedicato un documentario, del quale questo minuto intensissimo rappresenta un frammento.
Nell’estratto qui presente, con brevità disarmante, Crumb è stato capace di illustrare la storia d’America, coniugando la nostalgia d’ere passate con una critica implicita e feroce alla scelta di (dis)valore essenziale della modernità, il progresso inarrestabile ed inarrestato, ed offrendoci l’amaro, amarissimo piacere visivo di constatare l’irrimediabile abominio di cui l’essere umano si è reso capace nei secoli.
Ogni strada di ogni paese d’Italia potrebbe raccontarci una storia simile se solo la interrogassimo, se solo cercassimo di scorgere qualcosa che sfugga al mero istante della modernità asfissiante. Nostro compito a venire è tornare ad essere nuovamente testimoni della voce del paesaggio dopo secoli di sordità, affinchè la natura, che oggi grida un disperato lamento all’uomo, possa tornare a cantare se stessa.
In questo stupendo video è bello leggere la poesia “ Alberi “ di Joyce Kilmer.
“Le poesie sono cucite dai pazzi come me,
ma soltanto Dio può creare un albero”
Per fare da contraltare a “il riposo sia per dio e questo inferno per noi” del dolente e lucidissimo incursore del verso, Luigi Di Ruscio.
è bello il tuo ricordo di Crumb, Luca. portare nel blog altre latitudini fa bene al narci-centrismo che è in noi. ci sono culture nel mondo molto piu in sintonia con il mondo d proprio perchè in-dietro (non è il caso della cultura da cui proviene Crumb).
d’accordissimo, mi hai fatto venire in mente questo limpido esempio riportato da M.Fini: http://www.massimofini.it/articoli/catastrofe-in-occidente-impariamo-dagli-indigeni-delle-isole-andemane