Questo pezzo è uscito sul blog doppiozero ma è nato qua. In attesa che la neve si sciolga e ricominciare a pattinare.
Diario di un pattinatore
Il cielo sopra l’altopiano del Formicoso nasce a nord, alle spalle del Gargano. L’Adriatico fa lievitare l’impasto e la bora lo spinge verso sud. La foce è oltre la sella di Conza, un anello mancante tra la catena dei monti Alburni ad oriente e quella dei monti Picentini ad occidente. In questa terra ci sono tante chiese ma l’unica cattedrale è il paesaggio e l’altopiano è il suo altare dove decine di pale eoliche ruotano per crocifiggere il vento.
Sono un pattinatore. Perdere e ritrovare con continuità l’equilibrio è alla base del pattinare e vivere in bilico in un paese ai margini di un altopiano è un ottimo allenamento. Pochi posti sono accoglienti come l’altopiano del Formicoso per un pattinatore, anche quando l’ inverno lo abbraccia con generosità. Lungo le strade statali 91 e 303 ho tracciato il mio percorso.
17 gennaio, partenza ore 14:10. Sereno, 2 gradi. Vento moderato da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
I paesi catari furono distrutti per aver coltivato un’eresia: qui sopravvivono i paesi dei catarri, sterili ad ogni utopia.
31 gennaio, partenza ore 14:20. Nuvoloso,4 gradi. Vento debole da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui se Cristo si è fermato era femmina. Ancora oggi si può intuire il peso della croce dalle caviglie gonfie delle vecchie vestite di nero.
5 febbraio, partenza ore 13:50. Sole,10 gradi. Vento da sud. Chilometri percorsi 30.
Qui bisogna imparare a camminare con le orecchie.
23 febbraio, partenza ore 14:00. Sole,3 gradi. Vento da nord. Chilometri percorsi 30.
Qui l’altopiano è un artigiano, forgia solitudine e paesaggio.
14 marzo, partenza ore 14:15. Sole,13 gradi. Vento debole da nord. Chilometri percorsi 30.
Qui i venti da sud annodano i pensieri e piegano l’umore.
18 marzo, partenza ore 14:20. Nuvoloso, 10 gradi. Vento forte da nord-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui l’inverno ha coraggio e scrive con stile il suo romanzo, da settembre a maggio.
28 marzo, partenza ore 14:10. Velato, 17 gradi. Vento debole da est. Chilometri percorsi 30.
Qui è il vento che tiene in piedi tutto, nei giorni in cui non c’è si cade spesso.
8 aprile, partenza ore 13:15. Sereno, 22 gradi. Vento debole da est. Chilometri percorsi 30.
Qui la fermezza di carattere si apprende dalla lumaca.
7 maggio, partenza ore 14:30. Velato, 18 gradi. Vento debole da nord-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui c’è chi ha solo il mal di testa per compagnia.
12 maggio, partenza ore 14:30. Nuvoloso, 23 gradi. Vento debole da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui c’è chi esce solo per cercare la chiave del comò.
14 maggio, partenza ore 14:20. Velato, 25 gradi. Vento moderato da sud. Chilometri percorsi 46.
Qui soldi e politica non fanno poesia.
29 maggio, partenza ore 14:35. Sereno, 22 gradi. Vento da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui pochi hanno imparato a nuotare, ma quasi tutti sanno stare al timone quando espongono il proprio corpo al vento.
9 giugno, partenza ore 14:25. Sereno, 33 gradi. Vento da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui il mare è la terra, continuamente in movimento, in superficie come in profondità.
11 giugno, partenza ore 13:40. Sereno, 25 gradi. Vento debole da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui abbiamo il piacere di vivere giorni in cui neanche i punti cardinali resistono al loro posto.
13 giugno, partenza ore 14:30. Sereno, 26 gradi. Vento debole da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui c’è un ultimo fabbro in attività e si può ancora saldare un futuro a questa terra.
14 giugno, partenza ore 14:15. Velato, 27 gradi. Vento debole da est. Chilometri percorsi 30.
Qui a volte fa freddo anche a luglio, sono giorni d’autunno che spuntano come funghi in mezzo all’estate.
19 giugno, partenza ore 14:00. Sereno, 28 gradi. Vento da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui non sono i cassintegrati la misura della crisi ma le casse da interrare.
10 luglio, partenza ore 14:07. Nuvoloso, 25 gradi. Vento forte da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui d’inverno il vento strappa via le strade e le annoda come sciarpe al collo degli alberi per non farli tossire.
14 luglio, partenza ore 14:45. Sereno, 32 gradi. Vento debole da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui anche il nero trova posto tra i colori dell’arcobaleno.
17 luglio, partenza ore 18:00. Velato, 30 gradi. Vento da sud-ovest. Chilometri percorsi 22.
Qui si coltiva l’infedeltà al proprio futuro.
20 luglio, partenza ore 14:20. Sereno, 31 gradi. Vento da nord-ovest. Chilometri percorsi 33.
Qui le strade giocano a scacchi con le frane.
23 luglio, partenza ore 10:00. Nuvoloso, 30 gradi. Vento da nord-ovest. Chilometri percorsi 33.
Qui il paese si appoggia alla bora come un vecchio al bastone.
26 luglio, partenza ore 7:00. Sereno, 23 gradi. Vento da nord-ovest. Chilometri percorsi 41.
Qui c’è tempo anche per contare le rondini.
7 agosto, partenza ore 14:50. Sereno, 30 gradi. Vento forte da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui siamo pochi ma non riusciamo a contarci.
13 agosto, partenza ore 14:45. Nuvoloso, 30 gradi. Vento da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui ad ottobre le rose sbocciano tristi.
19 agosto, partenza ore 8:00. Sereno, 25 gradi. Vento assente. Chilometri percorsi 32.
Qui nei giorni di nebbia l’altopiano perde la memoria e non ricorda più dove ha messo le strade.
10 settembre, partenza ore 14:20. Sereno, 22 gradi. Vento da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui il tempo è bambino e un’ora può durare anni.
20 settembre, partenza ore 11:00. Sereno, 18 gradi. Vento debole da nord-est. Chilometri percorsi 32.
Qui il buio fa ancora la sua parte.
1 ottobre, partenza ore 14:50. Velato, 25 gradi. Vento da sud-ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui lo stile barocco appartiene solo alle nuvole.
9 ottobre, partenza ore 14:20. Sereno, 27 gradi. Vento debole da ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui ogni parola d’amore non detta è un telegramma alla propria solitudine.
7 novembre, partenza ore 13:30. Velato, 13 gradi. Vento debole da ovest. Chilometri percorsi 30.
Qui tutti gli alibi crollano alle prime luci dell’alba.
11 dicembre, partenza ore 10:15. Sereno, 4 gradi. Vento debole da nord. Chilometri percorsi 30.
Qui puoi cercare conforto solo nello stupore delle zolle appena rivoltate.
13 dicembre, partenza ore 13:40. Sereno, 2 gradi. Vento debole da nord-est. Chilometri percorsi 30.
Qui è l’Irpinia d’oriente.
DALL’ ALTIPIANO
(CONTROCANTO AL DIARIO D’UN PATTINATORE)
Lievita di bora
il cielo d’un nord sconfinante
nelle terre del Sud che ha foce nei monti
La sola grande chiesa
è la cattedrale del paesaggio
Sull’altare dell’altipiano
pale eoliche ruotano
a crocifiggere il vento.
Non si pattina più sulle utopie
e il Cristo femmina dalle caviglie
gonfie ed antiche resta in piedi
grazie a quel vento che tutto e tutti ci tiene:
solitudine e paesaggio
pensieri annodati d’umore
strade che giocano a scacchi con frane
paesi adagiati sul bastone del buio
stupore di zolle che accarezzano nuvole
perse nell’alba
Il Tempo è come il sordo
che tende l’orecchio al silenzio
lo smemorato che ha perso il cammino
il fabbro che forgia un ferro marcìto
Qui
anche il nero ha posto nell’arcobaleno
come le rose fiorite in dicembre
l’infedeltà al proprio futuro
i funghi nel cuore d’estate
o gli alibi che fuggono come rondini
al mare
Qui
l’inverno strappa via le strade
annodandole al collo degli alberi
ma soldi e politica non sono che casse
interrate nel cimitero dei vivi
Qui
non è solo Irpinia d’Oriente
ma la terra d’un tempo senza tempo
e memoria.
S. D. A. 17. 2. 2012
…bravo Fabio!!!!
fabio è incolume