avevamo inventato il museo dell’aria.
niente da fare.
va bene l’aria, non il suo museo.
volevamo dare occhi d’infanzia
al paese.
niente da fare.
vanno bene gli occhi, ma devono essere
ciechi.
abbiamo creduto a una festa
che ci facesse leggere poesie
in un cimitero.
niente da fare.
va bene il cimitero, non le poesie.
avevamo l’idea di non consumare
la cultura, ma di mischiarla
alle cicorie, agli intonaci dei muri.
niente da fare.
va bene la cultura, purché
non ci sia.
crediamo al silenzio, al vento, al buio
alla nascita provvisoria, alla morte
senza fine.
niente da fare.
hanno trafugato le rose
buttando via le spine.
franco arminio, 2-08-2011
adesso ce ne possiamo pure fare una ragione.
p.s. nessuno è solista in patria…..
questa dei “solisti” l’ho letto qualche parte.Sarebbe bene chiarire tutti retropensieri prima di ripartire con spirito antico ma rinnovato non si chiede unanimismo ma condivisione egenerosità……
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4T0V0w6fzUM&w=425&h=349%5D
“va bene la cultura, purché non ci sia.” una summa perfetta della situazione di oggi 🙂