Del prendersi cura

entroterra #5 – di Paolo Piacentini (*)

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Cosa vuol dire tornare ad essere abitanti di un piccolo borgo ? Questa è la domanda di fondo che dovremmo farci tutti quando decidiamo di occuparci, a vario titolo, dei paesi. Che sono la spina dorsale dell’Italia interna: una spina dorsale indebolita dall’abbandono fisico e culturale.

A questa domanda fino ad oggi nessuno ha saputo rispondere in mondo esaustivo, perché la situazione è abbastanza complessa. Franco Arminio narra da anni una realtà fatta di apatia, di una presenza che è solo fisica in paesi pozzanghera, come ama definire una staticità che vede le comunità ripiegate su se stesse.
Il riabitare i territori riguarda in primo luogo i residenti, che dovrebbero riscoprire un senso d’appartenenza autentico. Un processo che è prima di tutto culturale, e poi sociale ed economico.

Essere “cittadini rurali”, campagnoli, montanari o “paesani”, che dir si voglia, vuol dire prendersi cura del luogo che ci ospita. Bisogna costruire un rapporto empatico con la nostra casa, intesa in un’accezione con cui superiamo il confine delle quattro mura che ci chiudono nel nostro orizzonte più intimo e protetto.

La casa, in città come nell’Italia più profonda, deve essere lo spazio che ci ospita e da cui traiamo i benefici ambientali, umani, economici, sociali. Quindi tutti i fattori che, più in generale, determinano il nostro essere in salute.

L’Italia interna e profonda deve rialzare la schiena, rinforzare la spina dorsale. E il Paese deve prendere coscienza che senza quel pezzo di mondo antico, ma in abbandono, non c’è futuro.

(*) Presidente di Federtrek

Entroterra è una rubrica-laboratorio che vuole restituire la ricchezza dei saperi e delle visioni sul tema delle aree interne raccolti in questi 20 anni di paesologia, moltiplicandoli in nuove riflessioni e sperimentazioni. Da martedì 9 giugno 2020, ogni settimana, il sito casadellapaesologia.org si arricchirà del contributo di una delle voci e delle menti che “abitano” la Casa. Segui la sua pagina Facebook per rimanere aggiornato e iscriviti alla newsletter qui in basso per ricevere i contenuti sulla tua posta elettronica.

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