un’ora d’aria…dopo carbonaria

di Paolo Albera Proprio in quel momento il campanile ha martellato undici rintocchi nel mio orecchio. Stavo salendo al “museo dell’aria” di Cairano, le campane erano alla mia altezza e a pochissima distanza. Mi sono spaventato, erano campane che suonavano un po’ come un allarme per la mia intrusione clandestina in uno dei luoghi piùContinua a leggere “un’ora d’aria…dopo carbonaria”

Cartolina da CarbonaAria

di paolo albera L’Irpinia, in realtà, pochi sanno dove sia. Quasi quasi non ve lo dico e me lo tengo come un segreto. Ad Aquilonia è successo che una ventina di ragazzi hanno dato vita ad un festival culturale e paesologico, all’ombra di una quercia centenaria, preferibilmente rivolto alla comunità locale ma che ha raccoltoContinua a leggere “Cartolina da CarbonaAria”

Riflessi condizionati…scuola carbonaria di paesologia

In riva a un lago: tirare una pietra in acqua, poi un’altra, poi con le pietre piatte provare a fare più rimbalzi possibile. Sedendosi per terra: strappare fili d’erba, sminuzzare foglie secche in piccole parti, poi più piccole ancora. E’ scritto sulla chiesa di Calitri: “Tra le rovine del mondo, Signore, conservami integro per te”,Continua a leggere “Riflessi condizionati…scuola carbonaria di paesologia”