si salverà anche questa neve di febbraio Sull’altura non ci sono filtri, la luce arriva senza mediazioni e investe le facce, i corpi, le case e partecipa all’impasto quotidiano. Hirpus. Qui non ci sono lupi ma solo cani in cerca di padroni. Il lupo è un animale alfabetico che fa branco, comunità. Questa mattina hoContinua a leggere “nulla andrà perduto…”
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dubito che sia paesologia
28 gennaio 2012 ore 15:59 29 gennaio 2012 ore 15:01
quest’anno le rose non smettono di sbocciare
Il dottore, la farmacia, la posta, il cimitero. Per gli anziani del paese questi sono i punti cardinali che ogni giorno segnano la rotta. Come un albero anche un paese ha le sue radici e si può trapiantare, ma come un albero non è detto che sopravviva. In città il freddo ha una trama macchinosa,Continua a leggere “quest’anno le rose non smettono di sbocciare”
speculazione edil-flaiana
foto francesco rinaldi
ieri sull’altura
donne dell’altura… la distanza di angelina
Angelina è anziana e sola e veste di nero. Il marito è al cimitero e i figli in Svizzera. Angelina esce di casa due volte al giorno, tutti i giorni, la mattina e nel pomeriggio dopo pranzo. Raggiunge a piedi l’orto, dove c’è il suo pollaio. Un chilometro, questa è la distanza. Andata e ritornoContinua a leggere “donne dell’altura… la distanza di angelina”
un pomeriggio a sant’agata
Ho lasciato Armino al suo presente. Ora , mentre scrivo , lui è ancora a Sant’Agata di puglia a presentare “vento forte”. La strada che porta al paese è stata macinata dalle frane, sembra uscita da un frantoio. Sotto la scritta AUGURI un semaforo regola l’ingresso ad una fredda ricostruzione. La badante arrivata dalla PoloniaContinua a leggere “un pomeriggio a sant’agata”
buon anno
Forse è stato un buon anno paesologico, di sicuro è stato un anno provvisorio, come tutti gli altri. Buon anno a senerchia e alla sua vena fredda. Buon anno ad aquilonia e alla sua quercia . Buon anno ad andretta e alla sua mite desolazione. Buon anno a cairano e alla sua rupe. Buon annoContinua a leggere “buon anno”
la terracarne è senza recinzioni
Incontro Arminio nel cortile della scuola dove insegna. Col tempo ha ridotto la distanza di fuga dal suo corpo. Sembra fragile e solo come la bambina che ho in braccio. Andando via, l’ho visto risalire la scala antincendio con la sua tristezza in tasca. 18 ottobre, intorno alle dieci del mattino percorro in auto laContinua a leggere “la terracarne è senza recinzioni”