entroterra #10 – di Claudia Fabris e Giuliano Maroccini (*) Questo testo è nato da un post scritto da Giuliano, pugliese di Corato (Ba), dopo un viaggio attraverso il Veneto in un pomeriggio d’inverno, andata e ritorno da Recoaro Terme a Treviso. Claudia Fabris, di Padova, che in Veneto ci è cresciuta, leggendo quel postContinua a leggere “Ho attraversato il Veneto”
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Cerco un paese. Un paese come il mio
entroterra #9 – di Grazia Coppola (*) Avevo un albero di fichi da cui guardare il mondo nella campagna assolata di agosto nel mio paese nel Cilento.Tre mesi all’anno là e nove mesi in città, per anni e anni, hanno fatto di me una specie di creatura mitologica, mezza paese e mezza città.San Mango haContinua a leggere “Cerco un paese. Un paese come il mio”
Entroterra è il nostro dèmone
entroterra #8 – di Fridanna Maricchiolo (*) Sono nata e sono vissuta fino alla maggiore età a Catania, una città bella, moderna, grande e urbanizzata (così la consideravo prima di visitare decine di altre città europee) sul mare di una grande regione, la Sicilia. Per me l’entroterra (vastissimo in Sicilia, come il suo litorale) eraContinua a leggere “Entroterra è il nostro dèmone”
Una nuova via
entroterra #7 – di Giacinto Le Pera (*) La poca audacia di certe classi dirigenti spesso risulta causa dell’inespressa potenza di molti luoghi. È pur vero però, che non tutti coloro che li abitano ci vivono con sentita appartenenza: un territorio può essere ben amministrato se è ben vissuto da tutti e se tutti seContinua a leggere “Una nuova via”
Ho imparato tanto
entroterra #6 – di Simonetta Volpe (*) Ho lavorato nelle aree interne e ho imparato tanto. Ho imparato dai racconti di chi caparbiamente rimane o vuole tornare, di chi aspetta solo uno spunto per travolgerti con una valanga di proposte, di chi è ancora pieno di sogni. Pochi, gli scoraggiatori che ho incontrato. Ho imparatoContinua a leggere “Ho imparato tanto”
Del prendersi cura
entroterra #5 – di Paolo Piacentini (*) Cosa vuol dire tornare ad essere abitanti di un piccolo borgo ? Questa è la domanda di fondo che dovremmo farci tutti quando decidiamo di occuparci, a vario titolo, dei paesi. Che sono la spina dorsale dell’Italia interna: una spina dorsale indebolita dall’abbandono fisico e culturale. A questaContinua a leggere “Del prendersi cura”
Nomi
entroterra #4 – di Luigi Nacci (*) Più che di Italia interna, o di Italia esterna (come quella in cui vivo, Trieste), io parlerei di Europa profonda. Draga Sant’Elia, Gallicianò, Yanguas, Orlec, Homoljac e così via, ciascuno di noi dovrebbe compilare una lista dei paesi con meno di cento abitanti che conosce e ha visitatoContinua a leggere “Nomi”
Quello che ti viene incontro
entroterra #3 – di Davide Ferrario (*) In un film fatto tanti anni fa con Celati, a un certo punto Gianni fece un memorabile discorso sulle case geometrili. Eravamo spersi per la campagna ferrarese in cerca dei luoghi in cui era vissuta la sua famiglia prima della guerra, diventati terreno di conquista di capannoni, villetteContinua a leggere “Quello che ti viene incontro”
Quattro passi
entroterra #2 – di Claudio Pettinari (*) Non ho mai capito cosa volesse dire veramente “aree interne”. Ho sempre considerato l’Italia come un unico corpo all’interno del quale ci sono organi fondamentali come cuore e polmoni (colline e montagne), e in superficie un guscio protettivo altrettanto importante, la pelle (coste e pianure). Ho sempre vissutoContinua a leggere “Quattro passi”
Una superiore sfida
entroterra #1 – di Andrea Di Consoli (*) La questione delle aree interne è la questione dei bisogni e del senso. Di cosa ha bisogno l’uomo del 2020? E che senso riesce a dare alla propria vita? Queste sono domande che si pongono tutti, ovunque vivano. Ma nelle aree interne – nelle campagne, nei piccoliContinua a leggere “Una superiore sfida”