Identità Provvisorie

Sono davvero lieto che lo scritto di Papini abbia suscitato un commento come quello di Mauro Orlando, così corposo e intenso, e su cui adesso mi piacerebbe dire qualcos’altro, approfittando di questa profonda e genuina sponda di senso, e rispondendo altrettanto provvisoriamente alla già provvisoria, come da titolo, e prima risposta di questo possibile dialogoContinua a leggere “Identità Provvisorie”

“Il ritorno alla terra” di Giovanni Papini

“Rivivo, dunque. Ma solo, terribilmente solo. Debbo rifarmi su nuove traccie la vita — una vita tutta mia, una vera vita nuova. Non ho altri alleati e compagni che me stesso. Non e’ è una mano che mi sorregga se sporgo la mia nel trabalzar dalla risalita. La terra è piena di voci ma siContinua a leggere ““Il ritorno alla terra” di Giovanni Papini”

C’era una volta il paesaggio, di Robert Crumb

Robert Dennis Crumb è un fumettita statunitense col vizio della musica jazz, un artista cresciuto in seno al movimento underground anni ’60 ’70 di San Francisco, al quale ha contribuito con numerose partecipazioni, che gli valsero l’arresto per oscenità nel 1969 e la splendida immagine di copertina dell’album “Cheap Trills” di Janis Joplin. Nel 1994Continua a leggere “C’era una volta il paesaggio, di Robert Crumb”

L’Universo Assente (a Luciano Cilio)

Un omaggio in versi di Luca Buonaguidi, dalla raccolta inedita “Salvezza che cade”, a Luciano Cilio  (musicista partenopeo tragicamente scomparso nel 1983). Cilio è stato un estroso autodidatta, che ha lasciato un forte segno nel panorama della musica di ricerca degli anni settanta. Il suo disco testamento “Dell’universo assente”, è stato meritoriamente “riportato in vita”Continua a leggere “L’Universo Assente (a Luciano Cilio)”

pietra, dura e fredda.

Ricevo in dono e volentieri pubblico questo scritto di Luca Buonaguidi , giovane poeta toscano. —- Cesare Pavese scrive ne “La luna e i falò”: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosaContinua a leggere “pietra, dura e fredda.”