I giorni della canapa di Salvatore Di Vilio

Ieri gli Orti di Atella, oggi I giorni della canapa – Storia per immagini in Terra di Lavoro, (Rogiosi editore, Napoli 2012, € 35.00). Per chi non conosce il lavoro fotografico di Salvatore Di Vilio potrebbe pensare che la sua attività di ricerca e documentazione sia tutta racchiusa all’interno del suo territorio nativo.

La “moda” del contorcimento. (appunto primo)

L’occidente è labirinto. Le nostre “stanze” interne sono intasate di ogni sorta di merce, che la storia ha fabbricato per eludere il fato. I suoi tanti volti. Per noi contemporanei smarriti, non ci resta che navigare a vista dentro queste acque pesanti. Siamo convinti che solo l’oscuro, il putrido e l’indecifrabile, consentano di rievocare, “mettereContinua a leggere “La “moda” del contorcimento. (appunto primo)”

dalla Danimarca

dedico questi umili versi a quelli che vivono di lontananze… e approfitto per salutare tutti gli amici del blog, vecchi e nuovi arrivati. Rimasuglio scandinavo   Quando il sole esce da una folla di nuvole Tutti per strada in volata a correre biciclette Sul tappeto lontano viale acclamato da platani e siepi Prima alba luceContinua a leggere “dalla Danimarca”

“I giorni della canapa”. Un libro di Salvatore Di Vilio

“I giorni della canapa”: Il libro è il frutto di trent’anni di ricerca, passione e appartenenza al territorio di Terra di Lavoro. All’interno del libro si possono trovare fotografie scattate da me nell’ultimo periodo nel quale la canapa lentamente scompariva dalla filiera economica, oltre a una dettagliata e accurata raccolta di foto d’epoca che testimonianoContinua a leggere ““I giorni della canapa”. Un libro di Salvatore Di Vilio”

Fare poesia è un’azione politica

Metto qui un articolo di Maria Grazia Calandrone, apparso su Il Manifesto del13 luglio 2011. Pubblico questo testo per sottolineare l’importanza che ha (e può avere) per il nostro blog la poesia, contro coloro i quali pensano al blog come uno spazio “militante” avulso da incursioni letterarie. Come si fa a scindere?! 

“Ortografia” ad Aversa

AVERSA – L’orto ha i suoi tempi e i suoi volti. Persone che sanno aspettare e sperare, che scavano solchi per accogliere i semi, che scrivono storie e favole nella terra. Una terra spesso strappata alla città, riconquistata. Il più delle volte sono ritorni alle origini. Dall’altra parte del muro la città va veloce, inghiotteContinua a leggere ““Ortografia” ad Aversa”