IL PAESE: LA ROSA E LA SPINA

Ho già parlato della mia idea di paese come patria, come Meridione, intendo; altro è quello che il paese rappresenta come realtà sociale. Giunsi, un giorno, al paese, per lavoro. Giuro che non avevo pregiudizi di sorta ed anzi mi sentivo armato di grande entusiasmo. Notai subito una atmosfera chiusa, circoscritta, sorda, quasi irrespirabile. Spieghiamoci:Continua a leggere “IL PAESE: LA ROSA E LA SPINA”

paesi senza peso

metto qui un mio pezzo uscito sabato sul manifesto, all’interno di uno speciale dedicato al censimento. ** Il censimento prende le misure delle nazione. Sono numeri importanti, quasi sempre trascurati. Il censimento dei paesi di montagna ci dice che l’abito non corrisponde al corpo. Un paese che una volta portava la quarantadue adesso è scesoContinua a leggere “paesi senza peso”

San Mango sul Calore, 19 ottobre 2000

da VIAGGIO NEL CRATERE Una volta i paesi appartenevano al paesaggio che avevano intorno. Adesso sembrano costruiti per non appartenere a niente e a nessuno. Ogni casa, ogni finestra sembra stare per conto suo, chiusa nel delirio della sua forma, incurante di chi la abita, di chi la guarda. Viene voglia di chiudere gli occhiContinua a leggere “San Mango sul Calore, 19 ottobre 2000”

piazza e paesaggio

metto qui il pezzo uscito ieri sul manifesto, prima di scrivere quello che esce domani (sul viaggio di ieri a l’aquila). sabato sera a bonito prima uscita dell’antispettacolo che porterò in giro questa estate. **** Le piazze ci sono ancora, ma la vita se n’è andata. Nei paesi c’è un senso di nostalgia, come seContinua a leggere “piazza e paesaggio”

Ferita di paese

Ho perso il confine stabilito nel docile ammantarsi d’un verso dell’aspro orizzonte ch’è poi alle spalle. Fascinazione d’oblii nella prima visione poi accaddero schiarite, distese di senso nel migrare altrove del corpo. Ieri il mio paese fu condanna poi evasa di cavarsi gli occhi per sfuggire al vento lieto, acceccarsi in silenzio per non sentirsiContinua a leggere “Ferita di paese”

quest’anno le rose non smettono di sbocciare

Il dottore, la farmacia, la posta, il cimitero. Per gli anziani del paese questi sono i punti cardinali che ogni giorno segnano la rotta. Come un albero anche un paese ha le sue radici e si può trapiantare, ma come un albero non è detto che sopravviva. In città il freddo ha una trama macchinosa,Continua a leggere “quest’anno le rose non smettono di sbocciare”

Viaggio nel cuore delle piccole comunità

Se lo sguardo di Pavese fotografava colline, storie, uomini e paesi, con un’ampiezza niente affatto provinciale e la Versuta di Pasolini chiudeva il mondo avanzato fuori e ricreava in una veste tutta locale un rustico salotto letterario, guardando ad entrambe, è sorta a Durazzano “l’accademiuccia”, gruppo di incontri e discussioni, dove il contemporaneo si innesta alleContinua a leggere “Viaggio nel cuore delle piccole comunità”