Nel cratere

di Eliana Petrizzi Vivo al centro di una valle vicina a città, stazioni e autostrade, famosa per i carciofi e per la cipolla ramata. L’ aria è buona, buoni la carne, il vino, la frutta, il pane. Il tempo è lento, i passaggi a livello si chiudono con largo anticipo e si riaprono con comodo,Continua a leggere “Nel cratere”

Un Paese disuguale: il divario civile in Italia

Pubblichiamo un contributo sul “divario civile” in Italia scritto da Domenico Cersosimo e Rosanna Nisticò appena uscito su Stato e Mercato. Un paese disuguale (Formato PDF)

Ipocondria, paesologia, poesia, politica

di Francesco Ventura 1. L’angustia e l’ampiezza Alla lettera è “studio dei paesi”. Si sa però che la Paesologia non è una disciplina. È un nome coniato per indicare qualcosa che ancora non lo aveva. Per adesso ci si può contentare di una sintesi: la parola indica un percepire la mutevole molteplicità delle relazioni colContinua a leggere “Ipocondria, paesologia, poesia, politica”

lingua letta, lingua morta

metto qui il pezzo uscito sul manifesto di oggi. armin In Parlamento ogni volta che la telecamera inquadrava qualche deputato regolarmente si vedeva che stava guardando il telefonino. Il discorso del resto non sembrava rivolto ai parlamentari rivolti in aula. Per fare le cose che Letta ha indicato ci vorrebbe un governo di cento anni.Continua a leggere “lingua letta, lingua morta”

Un Paese accidentato, le sue montagne. Wu Ming 2 intervista Marco Armiero

Ho ritrovato una bella intervista a Marco Armiero, storico dell’ambiente, autore di A Rugged Nation. Mountains and the Making of Modern Italy: 19th and 20th Century: “un libro sull’Italia, sul ruolo che hanno avuto le montagne nel suo divenire nazione”. Potete leggerla qui: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=7008 Ricordo nel vecchio blog una discussione sul tema “abbiamo voltato le spalleContinua a leggere “Un Paese accidentato, le sue montagne. Wu Ming 2 intervista Marco Armiero”

Il Dio delle lingue e delle radici

Da Dispacci dal paesaggio degli alberi e degli uomini di Tiziano Fratus Il Dio delle lingue e delle radici Ci siamo persi poco prima di conquistare la vetta. Non c’erano grandi parole da dire, la tua faccia da falegname, i miei occhi da sognatore. Una parete di tronchi e di chiome di larice, le ombreContinua a leggere “Il Dio delle lingue e delle radici”

gli indignados delle panchine

questo è il pezzo uscito sul manifesto di oggi. credo che questo nostro blog sia rivoluzionario e interpreti una rivoluzione appartata, l’unica che può cambiare veramente le cose. sto meditando di scrivere un mini saggio proprio con questo titolo: la rivoluzione appartata…. franco arminio Sulle montagne la crisi c’è sempre stata e quindi si senteContinua a leggere “gli indignados delle panchine”

PER FARLA FINITA CON LA PAESANOLOGIA

Questo è un libro che parla di luoghi non tanto per dire quel che c’è o quel che c’era, ma per provare a dire come mai la vita è sparita. La vita era un’aria, una pressione indefinita ed è stata inscatolata negli oggetti, imbottigliata nelle parole. Il sud con i suoi paesi è semplicemente unContinua a leggere “PER FARLA FINITA CON LA PAESANOLOGIA”

nota d’avvio

L’esperienza della Comunità Provvisoria come già indicato dal suo nome diventa l’esperienza delle Comunità Provvisorie. Si parte sempre da qui, dall’Irpinia d’oriente, dalle terre dell’osso. Comunità provvisorie è un blog paesologico, quindi un luogo innanzitutto di scrittura, ma è anche il luogo delle sentinelle che agiscono a tutela dei paesi e delle montagne, perché l’ItaliaContinua a leggere “nota d’avvio”

Il blog delle Comunità Provvisorie

L’esperienza della Comunità Provvisoria come già indicato dal suo nome diventa l’esperienza delle Comunità Provvisorie. Si parte sempre da qui, dall’Irpinia d’Oriente, dalle terre dell’osso. Comunità provvisorie è un blog paesologico, quindi un luogo innanzitutto di scrittura, ma è anche il luogo delle sentinelle che agiscono a tutela dei paesi e delle montagne, perché l’ItaliaContinua a leggere “Il blog delle Comunità Provvisorie”